Riccardo Calafiori rischia di finire invischiato in una situazione davvero delicata, con tanto di squalifica che potrebbe concretizzarsi.
In un’Italia che ha maledettamente fallito l’avventura ad Euro 2024, sono pochi i singoli che possono dire di essersi meritati un applauso o un elogio per prestazioni degne di nota. Su tutti senza dubbio capitan Gigio Donnarumma, uno dei migliori portieri del mondo, che ha salvato gli azzurri da sconfitte ancora più serie.
Tra i più brillanti spicca però anche Riccardo Calafiori, una delle rivelazioni di questo campionato europeo. Il difensore romano, in forza al Bologna, ha conquistato subito un posto da titolare e non ha sfigurato nelle tre gare giocate. Peccato che un’ammonizione subita contro la Croazia gli abbia tolto la possibilità di essere in campo con la Svizzera.
Calafiori da tempo è anche al centro delle cronache di calciomercato. Il classe 2002 infatti, dopo una stagione incredibile a Bologna, potrebbe decidere di cambiare aria. Non a caso sono tante le squadre interessate all’ex Roma, ormai centrale conclamato dal piede mancino raffinato. Dopo le avance della Juventus, ora si è fatto sotto l’Arsenal, che potrebbe fare sul serio con Calafiori.
L’operazione Calafiori-Arsenal a rischio: ecco il motivo
Le ultime cronache di mercato parlano di un sorpasso Arsenal per Calafiori. I Gunners fanno sul serio per provare a chiudere la trattativa in pochi giorni. Ma c’è chi mette a rischio questo affare, non tanto per i dialoghi veri e propri tra le parti in causa, bensì per una irregolarità formale che non sembra piacere molto alla Uefa.
L’Arsenal è pronto a spendere 50 milioni di euro per Calafiori, ma secondo ciò che c’è scritto sul contratto del difensore, al Basilea (sua ex squadra) andrebbe un ricavo del 40% della plusvalenza in caso di cessione. Una cifra davvero elevata che non aiuterebbe il Bologna ad incassare l’intera cifra, bensì molto meno.
C’è chi, come alcuni utenti su X, non è puramente affine con questa operazione, che sembra nascondere una vera e propria comproprietà. Questa modalità di transazione è stata vietata nel calcio europeo, dunque Bologna e Basilea rischierebbero una sanzione pesante qualora si indaghi sulla clausola e sulla plusvalenza da girare agli svizzeri.
Qualcosa di poco chiaro e di molto delicato nel futuro di Calafiori, che ovviamente non ha responsabilità su questa postilla che ha tanto l’odore di vecchia operazione in comproprietà. Infatti, se il calciatore finisse all’Arsenal per 50 milioni, al Basilea ne spetterebbe poco meno della metà (circa 20 milioni), che rappresenta una cifra davvero elevata.