Nuovo caso di razzismo nella massima serie del campionato nazionale, gli ululati fermano l’incontro. Ecco cosa è successo.
Arrivano ulteriori aggiornamenti dopo gli ululati razzisti nei confronti del calciatore avversario. Rischia grosso la società con la Lega che potrebbe intervenire e punire, in maniera esemplare, il club.
C’è un serio problema razzismo. Dopo gli episodi avvenuti in Italia, nel corso della sfida di campionato tra Udinese e Milan, con i cori contro Maignan, c’è da segnare un’altra vicenda che ha scosso e non poco il mondo del calcio.
Si attende, adesso, la presa di posizione da parte della Lega che può intervenire e chiudere le porte dello stadio ai tifosi in vista di questo finale di campionato.
Cori razzisti durante il big match, ecco i dettagli
Prima dell’intervallo, il calciatore ha ricevuto degli insulti razzisti che sono partiti dagli spalti dello stadio.
Con le nuove tecnologie, sarà possibile risalire agli autori del gesto che rischiano l’espulsione una pena severa come l’espulsione da tutte le manifestazioni sportive.
Intanto, a fare il punto su questa situazione è il giornale spagnolo Marca.
Ieri sera nel corso del big match valido per le zone alte della classifica, Atletico Madrid-Athletic Bilbao, terminato 3-1 a favore dei padroni di casa, un altro episodio di razzismo ha colpito il campionato spagnolo. Questa volta si sono alzati cori contro l’attaccante Nico Williams.
Insulti razzisti Nico Williams, i dettagli
Nico Williams ha ricevuto insulti razzisti, da un gruppo ristretto di tifosi che erano presenti allo stadio Metropolitan.
Il calciatore ha chiesto all’arbitro di sospendere, per qualche minuto, la partita. L’episodio è stato riportato anche nel referto del fischietto spagnolo Martínez Munuera.
Ecco cosa ha scritto: “Quando l’assistente, all’estremità sud dello stadio, ha sentito l’ululato e verso che imitava la scimmia, è stato attivato il protocollo antirazzismo. E’ stato indicato al responsabile dell’Atletico Madrid, che fosse lanciato un messaggio attraverso l’altoparlante. Qualora fossero stati ripetuti, la partita sarebbe stata sospesa in maniera definitiva”.
Pochi minuti dopo gli insulti, Nico Williams ha segnato il gol del momentaneo pareggio ed ha festeggiato indicando proprio il colore della sua pelle. Una rete comunque inutile, che non è servita ad evitare la sconfitta della sua squadra. Importante, però, per lanciare un messaggio significativo proprio contro il razzismo.
Così, nel post partita, ha spiegato i motivi della sua esultanza.
“Stavo andando a battere il calcio d’angolo ed ho sentito i cori discriminatori, suoni delle scimmie. Erano pochi. Comunque, dappertutto ci sono persone stupide. Mi auguro che ciò possa cambiare, un poco alla volta. Ho festeggiato il gol con rabbia, non è normale essere insultati per il colore della pelle”.