Arriva una grande e clamorosa sorpresa per tutti i fan della leggenda del golf Tiger Woods. Andiamo a scoprire il perchè.
Il 2025 di Tiger Woods è letteralmente cominciato nel peggiore dei modi, purtroppo con tante brutte notizie. In primis dal punto di vista familiare con il grave lutto con la perdita dell’amata madre e poi l’infortunio che lo ha colpito nelle ultime ore e lo costringerà ai box per diverso tempo.
Ne ha parlato anche l’amico e rivale Rory McIlroy, Tiger Woods potrebbe rientrare direttamente nel 2026 e il suo infortunio lo ha costretto ad un operazione al tendine d’Achille, Tiger resterà fuori per diverso tempo, l’ennesimo infortunio di una carriera gloriosa ma negli ultimi tempi piuttosto sfortunata. Allo stesso tempo per il cinquantenne golfista c’è anche una buona notizia che fa sorridere i tifosi.
Gli Amazon MGM Studios ha acquistato i diritti della biografia di Tiger Woods scritta da Kevin Cook e grazie a questo verrà presto realizzato un film per celebrare le gesta del leggendario campione americano. Il libro da cui trae spunto il film è The Tiger Slam: The Inside Story of the Greatest Golf Ever Played e ovvero una biografia che si concentra su due particolari annate di Tiger Woods, ovvero il 2000 e il 2001, quelle dove ha vinto di tutto e nel libro ci sono interviste al paddle, ad amici e ai suoi più grandi rivali. Parliamo di una leggenda del mondo del golf.
Dal libro al primo film: il sogno di Tiger Woods
Negli anni sono stati fatti vari documentari sulla sua carriera e sulla sua vita, ora invece gli Studios sono in trattativa con gli autori della biografia e le parti sono vicinissime ad un accordo. Il regista del film dovrebbe essere Reinaldo Marcus Green, il regista anche del film King Richard, ovvero quello sul padre delle sorelle Williams.
Ricordiamo anche la miniserie HBO Tiger ma questa volta Tiger Woods sbarcherà al cinema come capitato solo a grandi leggende dello sport, basti pensare ad Ayrton Senna o anche a Michael Jordan. Il golfista vive un’annata piuttosto complicata ma stavolta c’è anche un piccolo motivo per sorridere per il campione americano.