Ennesima follia di mercato della big, che non ha badato a spese per accaparrarsi il talento: cifra shock e nerazzurri al palo.
Nel mercato delle occasioni – quello definito da anni tale da un certo Beppe Marotta con un’accezione che va intesa in senso non esattamente spendaccione, un colpo da 60 e passa milioni di euro è assolutamente fuori portata. Non solo per l’Inter, ovviamente. Ma anche per il resto dei club italiani.
Quando la valutazione di un giocatore, per quanto talentuoso sia, si spinge verso cifre soggette anche ad aumentare per via dell’inevitabile asta che si scatena sullo stesso, le società italiane fanno spesso, spessissimo, un passo indietro.
Ecco che allora quando il pur abile dirigente meneghino ha messo in agenda il profilo del 24enne mancino portoghese già militante in Premier League, forse già conosceva il finale della storia. E dire che il lusitano era già approdato in Italia giovanissimo, nel 2017, con un prestito oneroso di 7,5 milioni di euro che la Lazio di Claudio Lotito si era sobbarcata per il suo cartellino.
Acquistato poi definitivamente per altri 11 milioni nel luglio del 2019, il classe 2000 era stato poi rivenduto ai Wolverhampton Wanderers appena un mese dopo. Quasi 18 milioni la cifra complessiva per la cessione. Al di là della mini plusvalenza realizzata dal club capitolino, sono in molti oggi a mangiarsi le mani per l’addio di un talento che di lì a qualche anno avrebbe più che triplicato il suo valore di mercato.
Presentazione ufficiale davanti all’Inter: boccone amaro per i nerazzurri
Proprio l’11 agosto, data della fissata amichevole tra il Chelsea e l’Inter, il club londinese ha perfezionato l’acquisto di Pedro Neto. L’attaccante esterno è stato prelevato dai Wolves per la stratosferica cifra di 63 milioni di euro. Quale miglior occasione allora, con Stamford Bridge gremito di tifosi Blues per la sfida ai Campioni d’Italia, per presentare il calciatore?
Il giocatore ha incontrato per la prima volta i suoi nuovi tifosi proprio al cospetto del club che già si era mosso sulle sue tracce. Il rimpianto, evidentemente, deve essere cercato in ciò che accadde cinque anni fa. Quando la società nerazzurra, col senno del poi, avrebbe potuto prendere Pedro Neto per meno di 20 milioni.
Forte ora di un accordo col club londinese fino al 30 giugno del 2031, l’attaccante è pronto a quel salto di qualità che tutti attendono. E che forse, in Italia, in troppi hanno creduto non potesse arrivare mai. Il tempo dirà se l’operazione del Chelsea sarà stata lungimirante. O se, e non sarebbe la prima volta, si sarà trattato del solito colpo ‘eccessivo’ messo a segno più per il gusto di spendere che altro…