Con un doppio 68 finale, Webb Simpson ha vinto a sorpresa l’US Open 2012 stravolgendo tutti i pronostici della vigilia e soprattutto andando a superare i favoriti come Graeme McDowell, che ha rischiato seriamente di conseguire una straordinaria doppietta, ma si è dovuto accontentare del secondo posto a un solo colpo dal vincitore. Simpson ha terminato la prova con un totale di 281 colpi (72 73 68 68), ossia uno sopra par: così facendo nessuno dei partecipanti al 112° US Open è riuscito a “vincere” il campo, dato che l’ostico e tremendo Lake Course (par 70) all’Olympic Club di San Francisco in California non ha visto alcun campione terminare in par o sotto. Significativo dato che sottolinea il livello di difficoltà di questo course spettacolare. Il migliore italiano è stato ancora una volta Francesco Molinari al 29esimo posto, è calato nel finale Tiger Woods.
Webb Simpson ha vissuto il weekend più bello della sua vita, quantomeno golfistica: il 27enne originario di Raleigh nel Nord Carolina ha messo a segno due score importantissimi in 68 (-2 sul campo) nelle ultime due giornate per recuperare sui “fuggitivi” e poi staccarli di un colpo. Alla fine la seconda piazza è stata condivisa tra gli americani Michael Thompson e il nordirlandese Graeme McDowell con un totale di 282 ossia di +2. Quarta posizione per l’altro americano Jim Furyk a due colpi di distacco ossia 283, che alla fine del terzo giro era leader ma non è riuscito a dare l’accelerata definitiva.
Peccato per McDowell che ha provato seriamente a vincere il suo secondo US Open dopo quello del 2010 con un putt lunghissimo alla 18 e a mantenere il trofeo in Nord Irlanda (grazie anche alla vittoria di Rory McIlroy del 2011), ma senza buon esito. Scorrendo ancora in classifica troviamo John Peterson, Jason Dufner, David Toms e l’irlandese Padraig Harrington mentre Francesco Molinari ha chiuso al 29° con un percorso in 289 (71 76 72 70, +9) purtroppo “sporcato” da un 76 che gli è costato la lotta al primo posto, dato che è sembrato molto in palla. Non distante nella classifica strettissima anche Matteo Manassero, 46° con 292 (76 69 73 74, +12).
E Tiger Woods? Dopo due primi giri da leone, il californiano ha terminato al 21° posto con un totale di 287 (+7). Purtroppo per lui è stato fondamentale la partenza disastrosa con sei bogey consecutivi che gli hanno tagliato le gambe; ma comunque la sua condizione è in netta crescita e ci sono tutti i presupposti per rivederlo in vetta nei prossimi mesi. Ora Webb Simpson è salito alla nona posizione della classifica FedEx Cup ma soprattutto alla quinta posizione del ranking mondiale del golf. Che sia proprio lui la sorpresa anche della seconda parte della stagione non soltanto americana?