Valentino Rossi, ‘dramma’ a Le Mans: tutta colpa di un compagno

Dramma Valentino Rossi alla “24 Ore di Le Mans” per colpa di un suo compagno di box. Ecco, nel dettaglio, cos’è successo.

Valentino Rossi, come è noto, al termine della stagione 2021 ha appeso il casco al chiodo. Ma ciò non significa che abbia chiuso del tutto con il motorsport. Del resto, quando si ha la velocità inscritta nel codice genetico, è molto difficile, se non impossibile, fare a meno dei brividi che regalano una curva a 300 km/h e una staccata al limite.

Valentino Rossi, problemi a Le Mans
Dramma Valentino Rossi alla “24 Ore di Le Mans” (LaPresse)-tshot.it

E, infatti, il ‘Dottore’ già nel rettilineo finale della sua leggendaria carriera si è cimentato nei rally, nel Gran Turismo e nell’Endurance, con le quattro ruote che da sempre sono l’altra sua grande passione sportiva (quando era all’apice della carriera si ipotizzò un suo possibile sbarco in Formula 1 al volante di una Ferrari).

Una passione che da quando non è più sulla griglia della MotoGp può coltivare alzando l’asticella tanto da aver deciso di partecipare alla ’24 Ore di Le Mans’, la più antica e prestigiosa corsa di durata. Purtroppo la sua esperienza nella mitica corsa francese, inserita nel campionato mondiale Endurance, ha avuto un risvolto drammatico per colpa di un suo compagno.

Disastro di un suo compagno, Valentino Rossi fuori alla 24 Ore di Le Mans

Se i sogni muoiono all’alba, come si è solito dire, quello del campione di Tavullia di trionfare a Le Mans è sfumato poco dopo la mezzanotte. La sua BMW M4 GT3 del Team WRT era prima al momento in cui uno dei due compagni con cui si alternava al volante, il pilota omanita Ahmad Al Harthy, ha perso il controllo della vettura numero 46 finendo nella ghiaia e danneggiando irrimediabilmente il radiatore a seguito dello scontro contro le barriere.

Valentino Rossi ritirato alla "24 Ore di Le Mans"
Valentino Rossi, addio ai sogni di vittoria a Le Mans (Ansa)-tshot.it

Fine dei sogni di gloria, dunque, per la #46 del team BMW che in quel momento era prima nella sua classe della 24 Ore, la GT3, dopo uno ‘stint’ di gara senza errori nonostante il calare della notte, con conseguente notevole riduzione della visibilità, il traffico in pista (più di 60 vetture in tutte le categorie) e la pioggia battente. E proprio la pioggia, che ha reso la pista scivolosa, è stata fatale ad Ahmad Al Harthy.

Il 42enne driver omanita – uscito poco prima dai box per dare il cambio alla guida al terzo pilota del team BMW, il 38enne belga Martin Maxime – ha pagato probabilmente il fatto che gli pneumatici fossero freddi. Insomma, anche un pluricampione del mondo come Valentino Rossi ha provato sulla propria pelle che per vincere a Le Mans non è sufficiente il talento visto che occorre anche un pizzico di fortuna. Ma tant’è. Comunque, il ‘Dottore’, a dispetto della delusione per il suo amaro debutto nella ’24 Ore di Le Mans’, di sicuro ci riproverà sperando in un aiuto da parte della ‘dea bendata’.

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