Una clamorosa indiscrezione ‘incastra’ Max Verstappen: dopo il GP d’Ungheria, il campione del mondo in carica è finito sotto inchiesta.
Quello che sta vivendo è probabilmente il periodo più complicato e teso da quando è in Red Bull. Sono anni che Max Verstappen domina in lungo ed in largo, con tre titoli vinti nelle ultime stagioni ed un quarto sul quale ha potenzialmente già una mano sopra.
Quanto sta accadendo nelle ultime settimane, però, comincia a mostrare un Max diverso, mai così nervoso e sotto pressione. In pista dimostra di essere spesso e volentieri oltre i limiti, è sempre stato così: stavolta, però, qualcosa sembra essersi rotto con la Red Bull. Uno sfogo duro, durissimo durante il GP d’Ungheria, nel quale il figlio di Jos ha dato il peggio di sé.
Il battibecco con l’ingegnere di pista Lambiase ha scioccato il mondo della Formula 1, con Verstappen che ha usato un linguaggio decisamente poco appropriato per l’occasione. Lambiase gli ha dato del bambino, la polemica è venuta a galla in pochi secondi. E al termine del weekend i due hanno anche avuto un’accesa discussione: al centro di tutto, inevitabile ormai, i ‘modi’ con cui Verstappen si è approcciato via radio con il team che lo ha sostenuto portandolo a vincere tre mondiali.
Ed è proprio da qui che nasce un’inchiesta inaspettata, a cui lo stesso Max dovrà dare conto da qui alle prossime settimane. Ora tutto può cambiare ed il momento nero vissuto dal tre volte campione del mondo rischia di complicarsi ulteriormente. Il caso Verstappen è ufficialmente aperto ed i tifosi della Red Bull non sembrano felici di ciò che potrebbe accadere da qui a poco.
Verstappen esagera: è finito sotto inchiesta
Alla viglia del weekend di Spa, in Belgio, durante una riunione del Comitato a Londra la FOM ha messo nel mirino Max Verstappen. In particolare, come già citato, il suo linguaggio nell’ormai famoso team radio ascoltato da tutti nel quale l’olandese ha usato terminologie decisamente aggressive e inappropriate per il contesto.
I team di Formula 1 sono stati ‘ammoniti’ nel tenere sotto controllo i piloti e certi atteggiamenti. Uno sfogo davvero esagerato, sia in gara che al termine della stessa, che ha posto l’attenzione sul modus operandi del figlio di Jos. Un atteggiamento che d’ora in avanti non sarà più tollerato, anche la Red Bull – vista la reazione tutt’altro che passiva di Lambiase agli sfoghi di Verstappen, sembra essere sulla stessa lunghezza d’onda.
Il ‘The Times’ ha sottolineato come oggetto della discussione è stato proprio il linguaggio di Verstappen, con Stefano Domenicali che ha avvertito in via ufficiali i team. La comunicazione tra piloti e ingegneri viene trasmessa in diretta durante le gare, è stato evidenziato come un numero significativo di nuovi appassionati alla Formula 1 è giovane.
Quindi, ci sarà da lavorare per contenere il linguaggio e utilizzando toni meno offensivi. I team non sono felici di una mancata punizione per Verstappen, visto che Toto Wolf e Frederic Vasseur l’anno scorso sono stati ‘ammoniti’ in tal senso e Tsunoda ha dovuto pagare 40mila euro di multa per aver utilizzato la parola ‘ritardato’ in un team radio. Domenicali ha ribadito l’importanza dei piloti che, per molti, sono esempi da seguire. Verstappen è dunque avvisato.