A poche settimane dal via del Mondiale di F1, Verstappen si ritrova in una posizione difficile dopo la vicenda che ha travolto la Red Bull.
In questi mesi sono successe tante cose che hanno destabilizzato inevitabilmente il clima che si respira all’interno del paddock. Prima le accuse, poi rivelatesi infondate, a Toto Wolff e alla moglie Susie, poi l’annuncio del passaggio di Hamilton alla Ferrari a partire dal 2025 e infine l’indagine nei confronti di Christian Horner. Tutto questo quando mancano poche settimane dal via della nuova stagione di Formula 1.
Se nei primi due casi, la vicenda si è chiusa qui, nel terzo la situazione è molto delicata, con il team principal della Red Bull che potrebbe presto abbandonare il suo ruolo nel team dopo le gravi accuse che gli sono state rivolte. In particolare, il manager britannico avrebbe avuto comportamenti inappropriati nei confronti di uno dei suoi dipendenti, con la scuderia di Milton Keynes che ora sta pensando di prendere provvedimenti.
L’indagine è condotta direttamente dai vertici della Red Bull, in Austria, e, in caso di addio, sarebbe un autentico terremoto per le dinamiche interne del team che sin da quando ha fatto il suo esordio nella più importante competizione automobilistica ha sempre avuto come punto di riferimento lo stesso Horner.
Red Bull, caso Horner: coinvolto anche Verstappen
Al centro di questa situazione, secondo diverse fonti, ci sarebbe un rapporto ai minimi termini con Helmut Marko, con quest’ultimo che, a dispetto delle voci dei mesi scorsi che lo vedevano lontano dalla scuderia anglo-austriaca, ha da poco rinnovato il suo contratto fino al 2026.
Come se non bastasse, a remare contro Horner ci sarebbe anche Jos Verstappen, padre di Max. Per la testata tedesca Motorsport Magazin, infatti, “si dice che il rapporto tra Horner e Jos sia molto compromesso“, con il classe ’97 che a quel punto sceglierebbe di stare dalla parte del genitore e di Marko.
È stato lo stesso consulente, infatti, ad averlo voluto con forza nella Red Bull, fino a farlo esordire in Formula 1 quando era soltanto un 17enne. Per questo, sono in molti a sostenere che ormai Horner sarebbe da solo all’interno dell’ambiente Red Bull, con anche Adrian Newey che avrebbe scelto di restare in squadra nonostante, si vocifera, l’esistenza di una clausola che legherebbe il suo destino con quello di Horner.
Ad ogni modo, l’annuncio del colosso delle bevande energetiche è atteso a giorni, con il numero uno della scuderia che sembrerebbe sempre più lontano da Milton Keynes.