Non ci sono dubbi, lo ha detto a chiare lettere: il tre volte campione del mondo, Max Verstappen, abbandona la Red Bull.
Quattro su cinque: Max Verstappen ha fatto la voce grossa anche al Gran Premio della Cina annichilendo la concorrenza. Il tre volte iridato ha già preso il largo in classifica ed è, quindi, sulla buona strada per replicare quanto di straordinario nella passata stagione (19 trionfi su 22).
Su un circuito, quello di Shangai, poco adatto alle sue caratteristiche tecniche la Ferrari ha fatto quello che ha potuto, ha limitato i danni: quarto Charles Leclerc e quinto Carlos Sainz che hanno approfittato della girandola dei pit-stop durante la doppia safety car, in pista dal 23° al 31° giro.
Insomma, la Red Bull ha ancora qualcosa in più rispetto alla Rossa di Maranello nonostante l’indubbio upgrade della SF-24 rispetto alla monoposto della scorsa stagione. Eppure, proprio la superiorità della Red Bull è il fattore che potrebbe indurre Max Verstappen ad abbandonarla. Eh già, proprio così. Non ci sono dubbi, lo ha detto a chiare lettere.
Se la Ferrari, come detto, ha limitato i danni, altro Gran Premio da dimenticare per la Mercedes che ha piazzato George Russell al sesto posto e Lewis Hamilton in decima posizione. Le Frecce d’argento, dunque, faticano a ritrovare la brillantezza di un tempo.
Motivo per il quale la Mercedes non ha molte chance per ingaggiare Max Verstappen qualora quest’ultimo decidesse realmente di lasciare la Red bull a causa della lotta intestina a Milton Keynes. Non è di questo avviso Toto Wolff, team principal della Mercedes, che, interpellato sull’argomento durante la conferenza stampa post Gran Premio della Cina, ha fornito un interessante spunto di riflessione.
Partendo dal presupposto che sono tanti i fattori che entrano in gioco nell’ingaggio o no di un pilota, il team principal delle Frecce d’argento ha sottolineato che “si può affermare che la macchina più veloce è nelle mani del pilota più veloce. Ma non credo che questo possa essere l’unico motivo per restare dove si è”. E, in proposito, Toto Wollf non ha dubbi: “Bisogna andare più a fondo, specie per quel tipo di persone che cercano anche altre cose. E credo proprio che Max abbia questa caratteristica“.
Dunque, Toto Wolff ha toccato quello che è un nervo scoperto di tutti i campioni degli sport motoristici: il sospetto che vincano in quanto hanno il migliore mezzo meccanico a disposizione. Ebbene, Toto Wolff ha lasciato intendere che per strappare Verstappen alla Red Bull potrebbe far leva proprio sull’orgoglio dell’olandese, il desiderio, cioè, di fugare ogni dubbio sul fatto che il suo dominio in pista sia figlio della superiorità della monoposto che ha tra le mani e non del suo talento. Staremo a vedere.
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