Primo nella classifica piloti, ma non più certo di avere la monoposto migliore: Max Verstappen parla a cuore aperto delle difficoltà che sta vivendo
A Milton Keynes, più che una pausa estiva, sta avvenendo una pausa di riflessione. La scuderia campione di tutto al 2021 in poi, quella con la miglior monoposto sulla carta, è diventata mano mano sempre meno pericolosa, fino a essere superata nelle gerarchie da una McLaren semplicemente straordinaria sotto qualsiasi punto di vista.
La scuderia di Woking, forte di un progetto molto solido, ha dato vita a una MCL38 che ha sorpreso tutti, persino i piloti Oscar Piastri e Lando Norris. Più i weekend di gara passavano, più i competitori della scuderia britannica si rendevano conto che la Red Bull era tutt’altro che la macchina perfetta di cui tutti parlavano.
A parlare dell’ultimo periodo vissuto da Woking, è stato proprio Max Verstappen che non ha potuto fare altro che complimentarsi con la rivale sottolineando la sua forza dimostrata negli ultimi mesi.
F1, Verstappen ammette la forza della McLaren
Con molta probabilità è stata la poca esperienza al vertice a impedire ai due piloti McLaren di insidiare il collega olandese. Molti errori, alcuni dei quali banali, hanno impedito a entrambi i piloti di spedire la McLaren lì dove merita di stazionare, ossia al vertice della classifica davanti proprio la Red Bull.
Su quest’ultimo aspetto, quindi sulla potenzialità del team di mettere in difficoltà la Red Bull, ha detto la sua proprio Verstappen, il quale non solo ha sottolineato le qualità del lavoro di Woking, ma ha anche detto che non è ancora tutto finito dato che il mondiale è tutt’altro che terminato.
Il pilota della Red Bull non ha smarrito di certo la sua voglia di combattere per rimanere in testa, però non può nemmeno ignorare un cammino così esemplare come quello dei colleghi inglesi: “È chiaro che McLaren sia stata la squadra migliore. E va bene così, complimenti a loro”, ha detto il tre volte campione del mondo. “Cercheremo di reagire nella prossima gara di Zandvoort, vogliamo invertire la rotta in modo da tornare a essere più competitivi”.
Sono dichiarazioni come al solito molto schiette e che dimostrano la sincerità del pilota Alla prossima gara, quella di casa di Zandvoort, cercherà in tutti i modi di impedire alla McLaren di fare quel che vuole in pista.