Max Verstappen umilia in diretta Sergio Perez e la Red Bull: grande figuraccia da parte della scuderia e del messicano, ecco cosa è successo.
Max Verstappen con la Red Bull è sempre in vetta al Mondiale sia piloti che costruttori ma non è certo un periodo molto positivo per lui e per la sua scuderia. Sono ben quattro i Gran Premi di fila che non riesce a vincere, questa è una notizia quando si parla dell’olandese. La testa della classifica continua ad essere solida e saldamente nelle sue mani, ma il confronto è impietoso rispetto il 2022 e 2023 quando Max letteralmente volava in ogni gara.
L’ultima in Belgio, disputata domenica scorsa, gli ha dato solo un quarto posto finale (in realtà quinto, poi migliorato grazie alla squalifica di Russell). La buona notizia è che Norris non ha fatto un grandissimo GP, chiuso alle spalle del classe ’97. Scacciati così gli incubi di un ulteriore avvicinamento in classifica da parte del britannico della McLaren. Ma è chiaro che non tutto vada come in passato per la Red Bull.
Nel corso dei mesi sono circolate voci che volevano persino lo stesso Verstappen ai ferri corti con la scuderia di Milton Keynes. A dire il vero, però, la situazione a tenere banco nelle ultime settimane è stata quella di Checo Perez.
Il messicano è sembrato sicuramente quello più in ombra, non riuscendo a contribuire granché alla causa del team austriaco. Se la McLaren ha accorciato parecchio in classifica costruttori, il motivo principale sono gli scarsi risultati ottenuti dal classe ’90. Anche in Belgio non è andato oltre al settimo posto, ultimo tra i big. Una costante chiudere tra il settimo e l’ottavo posto negli ultimi GP.
Horner e Marko non sembravano contenti della situazione, e stavano valutando il futuro del messicano, se concedergli l’opportunità di restare con la Red Bull nei prossimi anni. Alla fine nella giornata di lunedì è arrivata la conferma: Perez proseguirà a Milton Keynes, contro ogni pronostico. In precedenza Verstappen era stato interrogato sull’argomento e non si era tirato indietro nel dire la sua a ViaPlay.
Capendo l’aria che tirava e che Perez (con il quale si dice non ci sia un grande rapporto) era in odore di conferma, la risposta dell’olandese è stata pungente e decisa. “La mia opinione conta fino ad un certo punto”, taglia corto il classe ’97 che poi entra in tackle “credo che la nostra unica preoccupazione debba essere la macchina. Non importa chi è il mio compagno di box”. Dichiarazioni snob verso il messicano e allo stesso tempo taglienti per la dirigenza: è chiaro che l’olandese vorrebbe una macchina sempre più competitiva.
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