Vicinissimo alla Juventus: che colpo pazzesco sarebbe stato

Spunta un retroscena a sorpresa che riguarda un calciatore di grandissima qualità, che poteva passare alla Juventus in passato.

Ci sono calciatori che nella loro carriera avrebbero potuto fare molto di più, essere più continui e vincenti, ma sono stati frenati da diversi fattori che gli hanno impedito di esplodere definitivamente.

Calciomercato Juventus, retroscena a sorpresa
Retroscena di mercato riguardante la Juventus (LaPresse) – tshot.it

Spesso si parla di motivi caratteriali che frenano l’ascesa ad alti livelli di certi fuoriclasse. Come nel caso di Mario Balotelli, uno degli attaccanti italiani dal potenziale tecnico più elevato, ma frenato spesso da vicende extra campo.

Esistono poi grandi talenti mai sbocciati del tutto o incapaci di dare continuità alle loro prestazioni per motivi prettamente fisici e muscolari. È il caso di Giuseppe Rossi, altro attaccante italiano che aveva davvero tutto per sfondare: tecnica, velocità, fantasia e senso del gol, oltre ad un piede mancino sempre caldissimo. Ma i guai fisici gli hanno letteralmente rovinato la carriera.

Pepito Rossi ed il retroscena sulla Juve: “Il trasferimento saltò all’ultimo minuto”

Giuseppe Rossi, italianissimo ma nato a New York City, è stato un attaccante brevilineo di assoluta qualità tecnica. I tifosi più attenti ricorderanno le sue gesta soprattutto tra Parma, Fiorentina e Villarreal ma pochi sanno che ‘Pepito’, come veniva chiamato in Spagna, è stato ad un passo dal vestire maglie ancora più prestigiose.

Calciomercato, che retroscena sulla Juventus
Giuseppe Rossi ha raccontato le mancate firme con Juve e Barcellona (ansa) – Tshot.it

Lo ha raccontato lo sfortunato ex calciatore, ritiratosi dopo i tanti infortuni alle ginocchia ed ai legamenti, a Gianlucadimarzio.com, parlando di ciò che poteva diventare la propria carriera: “Sono stato vicino a firmare col Barcellona, era tutto fatto ma il Villarreal voleva una parte fissa più alta rispetto ai bonus. E poi sono stato vicino anche alla Juve: saltò perché il club aveva già venduto Cazorla e non voleva dare via anche me. Quanto varrebbe oggi quel Pepito? Tanto. In quell’anno ero dietro solo a Messi e Ronaldo”.

Rossi si riferisce al suo periodo d’oro con il Villarreal, quando segnava gol a raffica e non era ancora vittima degli infortuni. Chissà come sarebbe stato vedere Pepito in maglia bianconera, sotto la guida di Antonio Conte ad impreziosire e rendere più imprevedibile il suo attacco. Oppure al fianco di Leo Messi nell’attacco blaugrana di Pep Guardiola.

Occasioni perdute e rovinate da ginocchia troppo fragili. Ma Rossi può comunque andare orgoglioso dei suoi trascorsi, che lo hanno portato anche ad indossare 30 volte la maglia della Nazionale italiana e segnare 7 reti, senza però prendere parte ad Europei o Mondiali.

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