Dopo la clamorosa separazione non gliele manda a dire: “Non ha il coraggio di dirmelo in faccia”. Ecco tutti i particolari
Juventus-Roma, big match della terza giornata di campionato, è terminata a reti inviolate. I bianconeri e i giallorossi non si sono fatti male e così si sono divisi la posta in palio. Meglio due feriti che un morto, come si suol dire, e poi con soli 270 minuti nelle gambe non era il caso di forzare i ritmi.
Ora c’è la sosta per gli impegni in Nations League della Nazionale di Luciano Spalletti (il 6 settembre in casa della Francia e tre giorni dopo contro Israele sul campo neutro di Budapest) che deve farsi perdonare il flop degli ultimi Europei.
Tuttavia, in queste ore a tenere banco non è la Nazionale (si sa, in Italia ci sono 60 milioni di Commissari tecnici) bensì un clamoroso divorzio. Infatti, i due non si sono affatto lasciati in buoni rapporti tanto che volano gli stracci.
Padel, Juan Lebron arrabbiato con Galán dopo la separazione
Il mondo del padel, sport in ascesa, è in subbuglio: dopo quattro anni insieme, tre dei quali da numero 1 del mondo, Ale Galán ha deciso di separarsi da Juan Lebron per chiudere questo capitolo della sua carriera e iniziarne un altro con Fede Chingotto. La rottura, oltre che una bomba per il circuito, sta avendo una coda velenosa per le dichiarazioni del giocatore di Cadice.
Complice un evento organizzato dalla Red Bull (il brand che li sponsorizza), Juan Lebron, interpellato sulla separazione da Galan, ha usato parole al vetriolo: “Viviamo a 300 metri da casa nostra e lui non ha il coraggio di dirmelo in faccia. Fa molto male. Dice che sono stato un peso per lui per tutta la sua carriera“.
Insomma, il 29enne di Cadice ha il dente avvelenato con il suo ormai ex compagno anche perché “siamo i numeri 1 da tre anni e sembra che non mi abbia apprezzato e per me un compagno è come un fratello“. Da parte sua, il madrileno sostiene di avergli chiesto se ha ancora lo stesso numero di cellulare “per giocare e vedersi“.
Tuttavia, ha poi precisato, per quanto la separazione non fosse “la decisione che volevo prendere”, non spetta a lui fare il primo passo e tendere la mano. Ragion per cui Ale Galan non nutre molte speranze nel riuscire a ricucire lo strappo con l’ex compagno dal momento che “tra due le cose non si aggiustano se uno non vuole”. Dunque, anche nello sport quando ‘la coppia scoppia” si assiste all’inevitabile coda di recriminazioni e accuse incrociate che rendono purtroppo estremamente difficile la riconciliazione.