Il giocatore ha fatto chiaramente capire di volere solo la Juventus: tutte le altre proposte sono state rifiutate.
Quando arriva la chiamata di un grande club è davvero difficile dire di no. Se poi quel grande club è la Juventus ecco che un rifiuto diventa praticamente impensabile, anche se in passato c’è stato qualcuno che ha avuto la forza di respingere il corteggiamento della Signora (su tutti Antonio Di Natale, ndr).
Non è il caso di Timothy Weah, l’esterno 23enne prelevato dalla Juventus la scorsa estate dal Lille. I bianconeri hanno versato 12 milioni di euro nelle casse del club francese per assicurarsi le prestazioni dello statunitense, che può giocare sia come laterale basso che come esterno offensivo.
Weah, che è stato anche l’unico vero acquisto estivo della Juventus, ha voluto fortemente vestire la maglia bianconera: lo conferma a Tuttojuve.com l’avvocato Badou Sambagué, che cura gli interessi del calciatore. E’ proprio Sambagué a raccontare che dopo un match di Ligue 1 l’avvocato è stato contattato da Matteo Tognozzi, che aveva gradito la prova del figlio del grande George Weah.
La Juve ha subito pensato che Weah potesse essere il miglior sostituto possibile per Juan Cuadrado e la trattativa, da quel momento in poi, ha preso corpo. L’esterno statunitense era ovviamente richiesto anche da altri club, ma Badou Sambagué precisa che il giocatore ha voluto sempre e solo la Juventus.
Weah ha voluto solo la Juve: rifiutati Atletico e Leverkusen
L’avvocato che cura gli interessi di Weah spiega che sull’esterno ex Lille si erano fiondati anche l’Atletico Madrid e il Bayer Leverkusen. Tuttavia il 23enne non ha mai preso in considerazione altre destinazioni: la sua priorità era la Juve perché seguiva il club ed è da sempre un grande appassionato della storia bianconera.
In più, Sambagué rivela che Weah aveva molta voglia di lavorare con lo staff della Signora, composto da “professionisti di prim’ordine” come Tognozzi e Manna. L’intenzione della dirigenza bianconera era quella di concludere l’affare: proprio questa decisione ha convinto ancora di più il giovane calciatore della bontà della scelta.
“Questo impegno è stato un forte elemento nella sua decisione finale“, aggiunge infatti l’avvocato, che però tiene a precisare che il suo assistito ambiva già a far parte della grande famiglia bianconera. Weah finora si è rivelato un elemento prezioso per Allegri, anche se nelle ultime uscite il tecnico livornese gli ha preferito spesso McKennie sulla fascia destra.